Il Panathlon mantiene le promesse a Belgrado. È ritornato nel segno del fair play di Tazio Nuvolari.


“Non vogliamo fermarci qui, non vogliamo dire addio a Belgrado 2012 ma solamente arrivederci. Il filo che unisce la capitale serba con la belga Anversa deve diventare quasi un cordone ombelicale che, seppur spezzato alla nascita, mantiene saldi i legami con chi l’ha generato”.

Questo è un estratto redazionale del 14 ottobre 2012 del PANATHLON CLUB GIANNI BRERA – UNIVERSITA’ di VERONA.

Era il 3 settembre: la seconda guerra mondiale era scoppiata da due giorni. Per la Auto Union è stata l’ultima affermazione e anche l’ultima corsa. Tazio Nuvolari con la mitica e magica vittoria di Belgrado è entrato nella leggenda della motoristica serba. Impresa indimenticabile ancora oggi.


L’ultima vettura privata di Tazio Nuvolari, una Fiat 1400 del 1951, grigio topo perlato, ora di proprietà dell’Ass Auto Moto Storiche Tazio Nuvolari -AMAMS- è sfrecciata il 10 settembre 2016 nelle vie di Belgrado proprio in quel circuito cittadino  tra ali di folla. Al volante Renato Reggiani, i due coéquipier Dante Valerio Ghisi e il sottoscritto Pierumberto Angeli Presidente del Panathlon Gianni Brera Università di Verona. Renato Reggiani, imprenditore di Casteldario ha il grande merito di avere trovato ed acquistato per il Museo Tazio Nuvolari l’ultima sua vettura privata. Cinquemila persone con bandierine, telecamere, telefonini ed iPad a riprendere la vettura di Tazio con le damigelle d’onore Ferrari, Roll Royce, Jaguar e Bentley. Emozioni, nostalgie ed urla in una Belgrado sempre più bella. La “Città Bianca” con una storia di 7 mila anni, progenitrice di 12 imperatori romani, martoriata ma rinata molte volte. Ora definitivamente tra le più belle capitali europee. 


Bramislav Petkovic, già ministro governativo della Cultura ed ora Presidente del Museo automobilistico di Belgrado ha ricevuto il gagliardetto del Panathlon in segno di ringraziamento. Stesso gesto per il Dr. Giorgio Andrian, CEO Motor Heritage Consulting Doo, Belgrade, Specialista per l’UNESCO e Patrimonio.


Proprio il filo rosso del Fair Play ha legato Tazio Nuvolari a Belgrado. Si ricorda ancora che Il pilota mantovano ebbe con gli avversari un rapporto di grande signorilità improntato al rispetto delle regole e dei comportamenti. 

Una cena sul Danubio poi ha promosso una progettualità di grande spessore fra i partecipanti che si concretizzerà nello Sport e nella Cultura. Belgrado dovrà essere aiutata ad un allineamento di forza europea. Panathlon work in progress.

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