Luciano De Crescenzo Senatore a vita? Abbiamo perso un’occasione. Soffre da tempo purtroppo di prosopagnosia (come Brad Pitt).

   
Idea pazza o idea da Eureka? Chi conosce le opere di Luciano De Crescenzo, ben lontane dalle sue comparsate televisive, ha cambiato vita cerebrale. La Filosofia di De Crescenzo che si definisce ateo-cristiano, è filtrata da un intelletto raffinato e conclusivo. Il Dubbio è una cerniera fra passato, presente e futuro. Un braccio di ferro fra il Dubbio Positivo e Dubbio Negativo. L’ empatia diventa regina con il principio della termodinamica. Il suo pragmatismo ci fa conoscere i filosofi come un alfabeto che pensa e che ci fa pensare. Sul comodino alcune illuminati hanno posto i libri di De Crescenzo accanto alla Bibbia; non è un paradosso. Eleggerlo Senatore a Vita sarebbe stato un raffinato riconoscimento ad un grande pensatore. Non dobbiamo dimenticare che sono stati eletti senatori per cordate politiche e non solo. Sarebbe eccezionale che dopo Napolitano un napoletano potrebbe accedere al gotha dei medagliati. Purtroppo la legge del contrappasso ha voluto colpirlo. La malattia di cui soffre il popolare scrittore napoletano è la prosopagnosia. Questa patologia impedisce di riconoscere i volti delle persone perché il cervello non riesce più a percepire tutti insieme i lineamenti dei visi. Come del resto aveva predetto e previsto nei suoi libri.

Due anni fa, in un’oramai celeberrima intervista su Esquire, Brad Pitt dichiarò infatti di soffrire di prosopagnosia oramai da tempo. 

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